Storia ed origini del Poecilia wingei
Categoria Guide, biologia, chimica, malattie
In questo articolo tratteremo della storia di Poecilia wingei, meglio noto ancora alla maggior parte delle persone, col nome di endler. Il punto di partenza, cioè quando si inizia a parlare dell’endler P. wingei è sicuramente la scoperta del dr. John Endler nel 1975 di questo pesce.

El Tigre : sulla strada Cariaco direzione Casanay 5 km da Cariaco, regione Campoma 2011 Philippe Voisin. ESTINTO in natura.
Spesso, si legge che, in realtà, a scoprirlo fu nel 1937 Franklyn F. Bond, nella Laguna de Los Patos a Cumanà, che ne portò una collezione nel Museo del Michigan, e che Endler non fece altro che “riscoprirlo” quasi 40 anni dopo nello stesso luogo.

El Tigre : sulla strada Cariaco direzione Casanay 5 km da Cariaco, regione Campoma 2011 Philippe Voisin. ESTINTO in natura.

El Tigre : sulla strada Cariaco direzione Casanay 5 km da Cariaco, regione Campoma 2011 Philippe Voisin. ESTINTO in natura.
Secondo recenti affermazioni e riscontri di Fred Poeser, che ha studiato le collezioni di Bond nel 2006, in realtà, Bond non raccolse endler a Cumanà nella Laguna de Los Patos, in quanto la collezione corrispondente nel Museo è costituita da P. reticulata (privi di virgola nera e macchie caratteristiche dell’endler), tuttavia Bond raccolse si endler, ma in un’altra area (non Cumanà, bensì Campoma) e in questi esemplari sono evidenti i caratteri precedentemente menzionati, tipici dell’endler.
Nel 2004, A. Breden ipotizzò che il “guppy di Cumanà” potesse essere un possibile caso di “speciazione incipiente” grazie all’isolamento sessuale ed ad evidenti divergenze morfologiche di una singola popolazione di guppy in procinto di differenziarsi in due distinte specie. Breden effettuò le sue analisi riportando una mappa di Cumanà, separata in due aree distinte (est/ovest) da un fiume. Egli ipotizzò, in base ai dati raccolti, che il fiume stesso potesse essere stato una barriera per la formazione e il successivo mantenimento delle due specie separate (guppy di Cumanà o endler ad ovest, Guppy, P. reticulata ad est).
In realtà, un singolo fiume non può essere stata la causa di tale speciazione, per cui F. Poeser decise di analizzare l’orogenesi dell’intera zona, allargando le sue ricerche oltre la singola città di Cumanà, concentrandosi sull’intera area settentrionale del Venezuela.
Arrivò alla conclusione che la causa reale più probabile di tale fenomeno di speciazione fosse da ricercarsi proprio nella formazione della catena montuosa che attraversa il Paese, la Cordigliera, infatti questa costituisce una barriera fisica che taglia in due l’intera parte settentrionale del Venezuela. In particolare a nord di questa catena (Paria Peninsula) è possibile trovare P. wingei, a sud invece P. reticulata (guppy).
Evidenze che dimostrino la veridicità di tale teoria sono da ricercarsi nel fatto che le popolazioni di endler che vivono in prossimità delle zone di confine col Poecilia reticulata (come ad esempio nella regione di Campoma) mostrano aspetti fenotipici peculiari che li contraddistinguono, e che non possono essere osservati in presenza di una stessa specie, ma solo in presenza di due specie differenti, ossia il fenomeno del “character displacement” (spostamento dei caratteri).
In pratica quando due specie affini sono costrette a condividere un determinato ambiente, sviluppano segni corporei inconfondibili per i membri di ciascuna specie che aiutano nell’identificazione del partner giusto al momento di copulare, evitando così pericolose ed infruttuose ibridazioni. Nel caso dell’endler, tale carattere corporeo è la “comma shape” ossia la caratteristica virgola nera a metà corpo. Questa è un meccanismo biologico evolutivo che assicura alle femmine di copulare solo col maschio della propria specie.
Questa è una delle prove sulla quale si regge l’elevazione a specie a se stante del Poecilia wingei (oltre ovviamente a differenze a carico del DNA mitocondriale).
Infatti, nelle zone palesemente interne e lontane dal confine, come la città costiera di Carupano a nord est, gli endler P. wingei lì presenti non mostrano tale caratteristica, in quanto inutile per l’assenza del reticulata.
Probabilmente il meccanismo mediante il quale il Poecilia wingei si è differenziato, o meglio si sta differenziando (essendo una speciazione incipiente) è stata in partenza una selezione sessuale divergente praticata dalle femmine di questa antica popolazione.
Quindi se nel 2004, si palesava l’idea di una possibile presenza di due diverse specie, nel 2005, con la descrizione del Poecilia wingei si è avuta la conferma di ciò.
Naturalmente, in acquario, spesso compaiono variazioni nei maschi, che tendono a modificare o ad eliminare la virgola nera a metà corpo. Questi esemplari in cattività hanno comunque modo di procreare (perchè tale meccanismo evolutivo perde di significato in cattività), nonostante in natura e in presenza di P. reticulata non avrebbero modo di farlo proprio per selezione naturale, che garantisce la preservazione dell’identità della specie.
Un altro punto chiave che lo stesso Poeser sottolinea per distinguere P. wingei dai P. reticulata è anche la metallicità dei colori caratteristica dei primi, mancante nei secondi.
Anche su questo tra gli scienziati c’è ancora un pò di disaccordo, ma fatto stà che fino ad oggi tale differenza si è sempre dimostrata vera e molto evidente.
A tal proposito, l’ipotesi più plausibile avanzata da Poeser, è che tali differenze nella colorazione maschile potrebbero essere state causate da un accumulo (o una mutazione) dei geni responsabili per gli iridociti (o cromatofori) nel derma dei pesci (e responsabili dei colori metallici), accentuate dalla comma shape dei maschi nella probabile zona di simpatria (zona dove vengono a contatto entrambe le specie), cioè la regione di Campoma.
Evoluzione del Poecilia wingei secondo Poeser

Lime Green : Laguna la Malaguena , Cumanà 2006 Armando Pou
Durante l’ultima era glaciale il livello del mare era ovviamente più basso e la fascia costiera molto più ampia, così come la Cordigliera risultava una barriera fisica ancora più evidente ed imponente rispetto a quanto appaia oggi, per cui il Poecilide residente in quell’area si trovò isolato in tre popolazioni principali: una a nord della Cordigliera (cioè P. wingei), una a sud (P. reticulata) e una nell’attuale Trinidad (l’attuale P. obscura).
Queste tre popolazioni per “speciazione” si sarebbero poi differenziate in tre specie diverse, con correlate differenze presenti del DNA.
Nel 2013, è stata classificata una nuova specie, proveniente dal Suriname, sulla base di differenze nel DNA, a cui è stato dato il nome di Poecilia kempkesi, ascritta anch’essa al sottogenere Acanthophacelus.
Di fondamentale importanza è sottolineare che si parla per il wingei di “speciazione incipiente”, e che comunque le differenze di DNA fra le tre specie sono minime, tant’è che alcuni autori (Herdegen; Alexander; et al.) non riconoscono valida la classificazione del Poecilia wingei come specie a se stante.
Addirittura l’epiteto specifico (cioè il secondo nome) del guppy di Trinidad, cioè “obscura” si riferisce proprio al fatto che è identico al guppy in tutto esteriormente, ma differisce appunto solo per l’aspetto “oscuro” del DNA.
Secondo gli stessi autori che hanno descritto il Poecilia obscura (Schories; Meyer; Schartl; 2009), invece, non ci sarebbe correlazione filogenetica tra obscura e wingei.
Appare chiaro, in ogni caso, che l’elevamento a specie a se stanti, se non per reali o comunque evidenti diversità nel DNA (che comunque in piccola parte ci sono), sia stato importante quanto meno per salvaguardare queste particolari ed uniche popolazioni di guppy del Venezuela.
In ogni caso, in attesa di aggiornamenti futuri, al sottogenere Acanthophacelus attualmente risultano ascritte 4 specie :
- Poecilia reticulata (Peters; 1859)
- Poecilia wingei (Poeser, Kempkes & Isbrucker; 2005)
- Poecilia obscura (Schories, Meyer & Schartl; 2009)
- Poecilia kempkesi (Poeser; 2013)
Gli ibridi naturali tra P. reticulata e P. wingei
Secondo Poeser, la presenza di DNA di reticulata nel genoma wingei, si spiegherebbe considerando la mano dell’uomo nel rilascio del reticulata in molte zone dell’America meridionale (tant’è che il reticulata endemico del solo Venezuela, oggi è naturalizzato in altri Paesi tropicali, come Colombia, Brasile, Perù, Jamaica, ecc.), alcune zone di Cumanà comprese (oltre che Campoma), e che quindi, si è andata ad alterare la naturale distribuzione di queste specie, e probabilmente la loro capacità di discriminarsi evitando l’ibridazione (come d’altronde accade in acquario).
Nella speranza che non abbia dimenticato nulla, spero che possa aiutare nel fare chiarezza riguardo questo grazioso Poecilide.
Quanto meno, può essere considerato come un aggiornamento su ciò che fino ad ora si sa, o meglio che si prova a supporre relativamente all’origine del wingei.
Qualche foto (concessa dal mio amico G. Baronchelli dell’AIW) delle quattro specie menzionate:
Poecilia reticulata:
Poecilia wingei:
Poecilia obscura:
Poecilia kempkesi

Fonte: http://www.lebendgebaerende-aquarienfische.de/media/files/Poeser%20%282013%29%20Apropos%20Guppys%20viviparos%201-2013.pdf
Bibliografia :
“Description of Poecilia Acanthophacelus wingei” (Poeser, Kempkes & Isbrucker; 2005)
Conferenza Fred Poeser in Asperen (NL) (Settembre 2014)
Autore: mc2
Foto di: gianlu
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