Corydoras aeneus
Categoria Pesci e invertebratiCorydoras aeneus (Gill, 1858)
Etimologia
Corydoras deriva da Cory dal greco korus, elmetto, doras dal greco dora pelle, dal greco riferito alla doppia fila di scaglie che corre sui fianchi degli appartenenti al genere; aeneus dal latino, significa di ottone o di rame.
Sinonimi e nomi comuni
Nomi comuni: Cory, Corydoras
Sinonimi: Hoplosoma aeneum Gill, 1858; Corydoras macrosteus Regan, 1912; Corydoras microps Eigenmann & Kennedy, 1903; Corydoras schultzei Holly, 1940; Corydoras venezuelanus Ihering, 1911
Sistematica
Ordine: Siluriformes
Famiglia: Callichthyidae
Sottofamiglia: Corydoradinae
Genere: Corydoras
Distribuzione e habitat
La distribuzione di C. aeneus è molto ampia (tanto da far presumere che alcune popolazioni possano essere delle specie diverse).A Trinidad Island, West Indies, è diffuso in alcuni sistemi di fiumi nella parte centrale e meridionale dell’isola.
Nel continente Sudamericano è diffuso dalla Colombia a nord e nel bacino del Rio Paranà, nella zona de La Plata, dal Brasile al Paraguay, Uruguay e Argentina a sud, includendo quindi Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Guiana Francese, Guyana, Paraguay, Perù, Suriname, Trinidad e Tobago e Venezuela.
I pesci diffusi nel circuito commerciale sono riprodotti in massa in allevamento da decenni, per cui è molto probabile che siano meticci- ibridi tra le varie popolazioni (o presunte specie).
Un interessante documentario, in tedesco, nel quale durante i primi secondi si vede l’habitat di Corydoras aeneus. Fonte: youtube.
Ecologia
Cites: non in lista
Iucn red list: non valutato
Origine degli esemplari: praticamente tutti di riproduzione, saltuariamente si trovano esemplari di cattura o locati.
Descrizione
Può arrivare a circa 75mm di lunghezza. La popolazione tipo di Corydoras aeneus è quella di Trinidad, dato che nell’isola è l’unico appartenente al genere.
L’appartenenza al genere Corydoras è identificata da una fila doppia di squame corazzate lunghe i fianchi e per avere meno di 10 raggi nella pinna dorsale, rispetto agli altri appartenenti alla sotto famiglia, Brochis, Scleromystax and Aspidoras.
La colorazione e le dimensioni sono veramente variabili, data la distribuzione, e per tal motivo è possibile che alcune popolazioni ora incluse in Corydoras aeneus non appartengono a tale specie. Gli esemplari del circuito commerciale sono probabilmente meticci di varie popolazioni per cui presentano caratteristiche intermedie. Si tratta di un pesce che vive in banchi numerosi, per cui il minimo sindacabile è di 5-6 esemplari, ma sono vivamente consigliati gruppi più numerosi.
Possono respirare aria grazie a un intestino altamente vascolarizzato evolutosi appositamente per assorbire l’ossigeno atmosferico.
Le pinne pettorali rigide possono perforare la pelle umana e la puntura può essere molto dolorosa, per cui prestare attenzione nel maneggiarli.Si presume che la secrezione dalle ghiandole alla base delle spine possa essere tossica o velenosa.
Esistono varie forme di selezione, tra le quali quella albina (accettabile) e quelle da evitare con il corpo compresso, pinne a velo, e colorati artificialmente.
Corydoras aeneus trinidad. Fonte youtube.
Dimensione e allestimento della vasca
La dimensione minima della base della vasca è di 80 X 30 cm.
La granulometria del fondo che deve essere fine (sabbia) e non tagliente, perché è necessario preservare i barbigli dei pesci: data la conformazione della testa e la posizione degli occhi, Corydoras aeneus non riesce a vedere il cibo, ma può solo trovarlo e riconoscerlo attraverso tali barbigli; setacciare il fondo è ciò che fa per la maggior parte del tempo in cui sono attivi. Un altro aspetto fondamentale, è l’ossigenazione dell’acqua; i Corydoras aeneus riescono ad assumere ossigeno anche attraverso la bocca, ingerendo aria atmosferica, e quindi l’osservazione del loro comportamento può essere un segnale per valutare in che condizioni si trova la vasca dove li alleviamo; infatti, è normale che ogni tanto questi pesci facciano uno scatto repentino verso la superficie a prendere una “bocca d’aria”, ma se questo avviene troppo spesso, ciò vuol dire che il livello di ossigenazione che abbiamo in acquario non è adeguato alle loro esigenze.
Il fondo deve essere in gran parte libero, dove essi possano grufolare tranquillamente, ottima la scelta di piante epifite (come anubias, microsorum e bolbitis) e galleggianti che lascino libero il fondo.
Chimica dell’acqua e stagionalità
pH: 6 – 8 (molto dipende dalla location se la possedete)
Gh: 5-12
Kh: 3-10
Temperatura: 18° – 26-27°C (per affrontare la calura estiva è fondamentale l’ossigenazione dell’acqua)
Stagionalità: non essenziale, ma abbassare la temperatura in inverno e fare un cambio d’acqua più fresco nella stagione calda induce la riproduzione.
Alimentazione
Corydoras aeneus è onnivoro, in natura si nutre principalmente di invertebrati bentonici. Sebbene accetti la maggior parte dei mangimi secchi che affondano, è molto indicato variare la dieta con cibo vivo e congelato come chironomus rosso e tubifex, ma accettano anche dafnie. Se fornite loro delle tabs assicuratevi che non siano totalmente vegetali, ma che contengano una parte proteica.
Non vanno assolutamente considerati dei “pulitori” oppure “spazzini”, è una credenza priva di ogni fondamento.
Dimorfismo sessuale e riproduzione
Il dimorfismo sessuale nei pesci adulti è molto evidente, basta guardare i Corydoras aeneus dall’alto, e si può osservare bene che le femmine sono nettamente più grosse dei maschi, hanno una corporatura molto robusta, invece i maschi sono longilinei.
Per stimolare la riproduzione possiamo effettuare un abbondante cambio con acqua più fresca, in modo da abbassare di 2-3 gradi la temperatura in vasca; i Corydoras aeneus sono soliti deporre nelle giornate di bassa pressione, quando si ha una variazione di clima e si avvicina un temporale. La riduzione della temperatura dell’acqua, insieme ad un ottimale livello di ossigenazione fungono da stimolo.
Inizialmente è possibile osservare il corteggiamento fra femmina e maschi, che cominciano a rincorrersi su e giù per la vasca, poi la femmina depone le uova e le raggruppa fra le pinne ventrali.
Un suggerimento importante è quello di avere in rapporto 1 femmina ogni 2-3 maschi, questo perchè la femmina va alla ricerca di un maschio che possa fecondare tutte le sue uova, ed avendo più maschi aumenta la percentuale di uova fecondate.
Danza e deposizione di Corydoras aeneus, fonte youtube.
La fecondazione avviene con la classica posizione a T che si osserva fra maschio e femmina: la femmina si posiziona in modo perpendicolare rispetto al maschio e quando questo libera lo sperma, la femmina con il muso e le pinne lo convoglia sulle uova che trattiene fra le pinne ventrali.
Una volta avvenuta la fecondazione, allora essa può andare a depositare le uova, in genere lo fà su zone alte dell’acquario, sui vetri, sul filtro, o fra le foglie.
Le uova fecondate si vedono abbastanza bene, poichè sono più brune e si può distinguere l’embrione all’interno. Una femmina può deporre fra le 150-200 uova, la schiusa avviene entro 3-4 giorni.
Se le uova restano in vasca principale la percentuale di schiusa è molto bassa, anche gli stessi Corydoras aeneus le possono predare.
Le uova possono essere raccolte dai vetri dopo poche ore dalla deposizione con un pennello o una tessera di plastica. Un mop può essere una soluzione per la deposizione e per raccogliere le uova più facilmente.
Schiusa delle uova di Corydoras aeneus
La vaschetta di schiusa deve contenere acqua identica a quella della vasca principale, avere un elevato grado di ossigenazione e garantire una stabilità della temperatura. Le uova ammuffite vanno tolte. Dopo 3-4 giorni le uova schiudono e una volta che il sacco vitellino è stato riassorbito, gli avannotti possono essere nutriti con microworm, e successivamente con naupli di artemia. Pare che un leggero strato di sabbia fine sul fondo migliori lo sviluppo.
Note
Nonostante la diffusione in acquario, c’è ancora molta confusione riguardante l’attribuzione delle varie popolazioni alla specie Corydoras aeneus.
Appare ormai chiaro che la popolazione tipo è quella proveniente da Trinidad, dato che è l’unico Corydoras presente sull’isola.
Attualmente la distribuzione accettata di Corydoras aeneus comprende gran parte del Sud America, infatti pesci con caratteristiche simili sono presenti in gran parte del continente.
Alcuni di questi come i green laser Cory (CW009) e i gold coeys (CW010) sono già conosciuti dagli acquariofili, mentre altri non lo sono.
Le possibilità che una singola specie di Corydoras sia diffusa su una così vasta area geografica sono minime per una serie di ragioni, effettivamente esistono già dei taxa nominali che al momento sono considerati sinonimi di Corydoras aeneus:
- Corydoras microps Eigenmann & Kennedy, 1903. Type locality: da una piccola laguna, parzialmente asciugata,vicino al Rio Branco (Mato Grosso, Brasile).
- Corydoras venezuelanus Ihering, 1911: Type locality: Río Cabriales, Valencia, Est. Carabobo, Venezuela.
- Corydoras macrosteus Regan, 1912a: Type locality: Rio Piracicaba, San Paulo, Brazil.
- Corydoras schultzei Holly, 1940: Type locality: esemplare in acquario (dichiarato provenienti da un corso d’acqua Amazzonico veramente piccolo).
Inoltre, Corydoras schultzei è stato normalmente applicato erroneamente a una forma melanica di Corydoras acquarium strain che mostra un colore nerastro, esportato spesso come C. shultzei black e dichiarato esportato dal Venezuela. I Corydoras aeneus melanici comparvero per primi in Germania nei primi anni ’90 con una manciata di avannotti apparsi in una schiusa di uova di Corydoras aeneus in cattività.
Questi furono selezionati per fissare la caratteristica e poi diffusi in commercio.
Questi avannotti avevano le pinne sull’arancione come le ha la forma di C. aeneus esportati dai Llanos della Colombia e del Venezuela che sono in grado, se stressati di scurire la loro colorazione, conosciuti appunto come C. venezuelanus black (di cui parleremo in seguito), da qui è partita la confusione. Ne risulta che questa selezione ora tende ad essere commercializzata con entrambi i nomi, nessuno dei due appropriato, e l’apparente C. venezuelanus black rimane qualcosa di vago con più di una specie possibilmente confusa sotto lo stesso nome.
Inoltre il nome C. shultzei è stato attribuito anche a un pesce frequentemente importato dal Perù, chiamato anche “gold flash” o “Perù gold stripe” cory (da non confondere con il “gold laser” CW010 o le forme “gold stripe” CW014 – C023). Questo pesce differisce dalle altre forme di C. aeneus, per cui è verosimilmente una specie in via di riconoscimento, ma purtroppo è sconosciuta la località tipo al momento. La prima foto di C. shultzei è in bianco e nero nel Dr. Sterba’s Aquarium Handbook del 1973 e si tratta di un esemplare in cattività. Inoltre C. schultzei (in onore di Mr. Otto Schultze) fu descritto nel 1940, ma il materiale è stato perduto, probabilmente durante la guerra; manca tutto il materiale originale ad eccezione del paper originale.

Corydoras aeneus albino, Fonte: pixshark.com
C. venezauelanus è un altro nome che non è stato considerato valido scientificamente per un numero di anni, ma largamente utilizzato nella letteratura acquariofila, tuttavia mancano anche in questo caso dei riferimenti certi. Il nome può essere applicato al Corydoras sp. diffuso negli stati di Miranda, Aragua e Carabobo nel northern Venezuela, ma tuttavia è usato riferendosi a ‘C. venezuelanus black’
Al genere Corydoras, il più esteso dell’ordine dei siluriformi, appartengono oltre 150 specie valide, ed esistono ancora numerose specie non descritte, a cui viene assegnato un numero C oppure CW dalle associazioni che si occupano di questi pesci.
Bibliografia
- http://www.planetcatfish.com
- http://www.seriouslyfish.com
- http://www.fishbase.org
- http://www.naturbiotop.de/
- Esperienze personali di CATFISH e mentalitàultras
Autore: Ale87tv, Catfish, MentalitàUltras
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